POST BARIATRIC SURGERY

Queste tecniche consentono di affrontare casi clinici più complessi ove sia necessario individuare soluzioni chirurgiche più raffinate e mirate.

  • Chirurgia Post-bariatrica dell’addome
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    L’aspetto centrale e innovativo che caratterizza la maggior parte delle tecniche avanzate di addominoplastica si fonda essenzialmente sull’utilizzo mirato della lipoaspirazione (lipoaddominoplastica) e sulle tecniche di sospensione fasciale. Queste tecniche possono essere implementate opportunamente al fine di conseguire risultati estetici più apprezzabili.

    Addominoplastica secondo Lockwood (detta ‘ad alta tensione laterale’) Con questa tecnica la lassità cutanea viene corretta impiegando un vettore di tensione obliquo secondo un asse medio-laterale e non secondo un vettore supero-inferiore come nell’addominoplastica tradizionale. La tecnica consente una maggiore distensione e modellamento della regione ombelicale e sovraombelicale. Lipoaddominoplastica secondo Le Louarn
    E’ una tecnica di lipoaddominoplastica ad alta tensione superiore che consente, quando indicata, un migliore modellamento della regione sovraombelicale. Addominoplastica secondo Lenz
    Modificazione successiva alla tecnica di Lockwood che prevede la precisa localizzazione di suture fasciali (tra la fascia superficiale e quella profonda) allo scopo di chiudere gli spazi virtuali tra il lembo addominale e la parete muscolare. L’autore di questa tecnica non utilizza drenaggi in addome. Lipoaddominoplastica secondo Saldanha
    Il principio alla base di questa tecnica è limitare l’aggressione chirurgica dell’addome eseguendo una lipoaspirazione profonda, a ridosso del piano muscolare. Come le altre tecniche di lipoaddominoplastica, trova indicazione in pazienti con un BMI prossimo a quello normale e con accumuli adiposi localizzati. Addominoplastica verticale (a fleur de lys)
    E’ una tecnica che associa alla convenzionale incisione orizzontale anche un’incisione verticale sull’addome. Consente il rimodellamento di adiposità e lassità cutanee della parte centrale dell’addome non correggibili con la dermolipectomia addominale tradizionale. Questa tecnica può talvolta dare esito a cicatrici verticali vistose e deturpanti. Per questo motivo, quando possibile, è preferibile ricorrere alle tecniche di addominoplastica ad alta tensione superiore e laterale. Addominoplastica trasversale alta
    E’ eseguita preferibilmente in associazione alla mastoplastica riduttiva o mastopessi. Consente il rimodellamento di lassità cutanee di lieve entità nella regione addominale alta. Il ricorso a questa tecnica è piuttosto limitato e non può essere alternativo ad altre tecniche di addominoplastica.

  • Chirurgia Post-bariatrica della mammella
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    Mastopessi con autoaddizione secondo Rubin
    Consente l’aumento del volume del seno fino a una taglia in più con l’utilizzo di due lembi di tessuto adiposo e dermico toracici laterale e mediale che nella mastopessi tradizionale vengono normalmente sacrificati. E’ indicata nelle mammelle molto lasse e cadenti. Permette di migliorare l’aspetto del polo mammario superiore e di aumentare la proiezione mammaria. Auto-addizione mammaria secondo Hurwitz
    Questa tecnica impiega un unico lembo dermoadiposo laterale della mammella, che viene avvolto a spirale attorno al tessuto mammario (definito per questo ‘ tecnica a lembo a spirale’). Consente aumenti di medie e grandi dimensioni. Può essere eseguita congiuntamente alla brachioplastica e al rimodellamento della cute ascellare ridondante. Lipofilling mammario
    Consente un aumento volumetrico della mammella mediante innesto di tessuto adiposo autologo, ovvero del paziente stesso. E’ una tecnica che può essere utilizzata congiuntamente alle varie procedure di mastopessi o come rimodellamento mammario successivo alla mastopessi. E’ tuttavia una tecnica che richiede una attenta valutazioni delle indicazioni e non è priva di limiti.